L'IMC è l'indicatore di riferimento per studi epidemiologici e di screening di obesità. È utile sottolineare che l'IMC classifica il peso in relazione all’altezza, ma non è in grado di valutare la reale composizione corporea (massa magra VS massa grassa), così come non permette di conoscere la distribuzione del grasso corporeo nell'individuo e l’individuazione di fattori di rischio collegati con l’accumulo del grasso addomino-viscerale.
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Criteri di classificazione dell’IMC
Sottopeso grave (IMC inferiore a 16)
In condizioni di sottopeso grave anche i tessuti, come muscoli, organi, cuore e sistema nervoso possono risentirne, con conseguenze dannose, soprattutto a lungo termine. In questi casi, è consigliabile consultare un medico.
Sottopeso (IMC compreso tra 16 e 18,4)
Essere sottopeso può significare che non stai mangiando abbastanza o che ci sono delle condizioni mediche nascoste. In caso di sottopeso, è sempre consigliabile contattare un medico per ulteriori valutazioni.
Normopeso (IMC compreso tra 18,5 e 24,9)
La comunità medico scientifica raccomanda di mantenere il peso all’interno di questi valori.
Sovrappeso (IMC compreso tra 25 e 29,9)
Le persone che rientrano in questa categoria potrebbero essere a rischio di sviluppo dell’obesità.
Ci potrebbe essere, inoltre, il rischio di sviluppare ulteriori problemi per la salute o problemi preesistenti che potrebbero aggravarsi nel tempo. In condizioni di sovrappeso, infatti, c’è il rischio di sviluppare problematiche come ipertensione o alti livelli di colesterolo nel sangue.
In caso di sovrappeso è consigliabile modificare lo stile di vita e adottare un regime alimentare salutare.
Obesità di I° grado (IMC compreso tra 30 e 34,9)
Le persone con IMC uguale o superiore a 30 potrebbero soffrire di obesità.
Le organizzazioni sanitarie hanno riconosciuto l’obesità come una patologia cronica gestibile attraverso l’utilizzo di un approccio multidisciplinare finalizzato alla riduzione del grasso corporeo.
L’incremento dell’IMC (superiore o uguale a 30) è associato con l’aumento di diverse condizioni cliniche come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, osteoartrite e diverse tipologie di cancro.
L’IMC non ha valore diagnostico per l’obesità ma può essere utilizzato per il monitoraggio dei rischi per la salute.
Per le persone con un IMC uguale o superiore a 30 è altamente consigliato consultare un dottore specializzato nel trattamento dell’obesità.
Obesità di II° e III° grado (IMC superiore a 35)
In caso di obesità di II° (tra 35 e 39,9) e di III° (superiore a 40) è consigliato contattare un medico esperto nel trattamento e nella gestione dell’obesità.
Ci sono, infatti, diversi trattamenti scientificamente dimostrati per la gestione dell’obesità. Ogni trattamento dipende dalle necessità specifiche di ogni singolo individuo, lo stato di salute e la presenza di complicanze collegate con l’eccesso di peso.